::. Difficoltà
alpinistiche
Tutte le valutazioni vengono fatte considerando la montagna in
buone condizioni e con tempo favorevole. Si indirizzano ad alpinisti
preparati fisicamente e psicologicamente per il livello di
difficoltà prescelto.
Difficoltà su roccia
La valutazione dei passaggi viene espressa con numeri romani.
Per tale valutazione viene usata la scala Welzenbach, introdotta nel
1925, adattata e aperta verso l'alto dall'UIAA per tener conto
dell'evoluzione tecnica dell'arrampicata.
I= primo grado
E' la forma più semplice dell'arrampicata, bisogna già scegliere
l'appoggio per i piedi; le mani utilizzano frequentemente gli
appigli per mantenere l'equilibrio. Non è adatto a chi soffre di
vertigini.
II= secondo grado
Qui inizia l'arrampicata vera e propria, che richiede lo spostamento
di un arto per volta e una corretta impostazione dei movimenti.
Appigli e appoggi sono ancora abbondanti.
III= terzo grado
La struttura rocciosa, già più ripida o addirittura verticale, offre
appigli e appoggi più rari e può già richiedere l'uso della forza.
Valutazione
d'insieme
E' una valutazione complessiva del livello tecnico e
dell'impegno globale richiesto da una ascensione.
AF= Alpinistica Facile
Itinerari che comportano l'utilizzo dell'attrezzatura alpinistica
per la progressione.
PD= Alpinistica Poco Difficile
Itinerari che comportano l'utilizzo dell'attrezzatura alpinistica
per la progressione. (Cfr. biblio 11)
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