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La bandiera turca (particolare) |
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" Secondo la tradizione, a quel cruento e decisivo conflitto, che vide affrontare l'occidente cristiano e l'oriente turco per il dominio dei mari e dell'affermazione delle differenti culture, parteciparono centocinquanta Spelongani che si distinsero per forza e coraggio: cento di essi morirono e cinquanta ritornarono portando come trofeo di vittoria una bandiera turca, ancora intrisa di sangue, strappata da una nave nemica che colava a picco. Tale prezioso cimelio si può ancora oggi ammirare nella chiesa parrocchiale di S. Agata in Spelonga, che conserva anche pregevoli pitture di Panfilo da Spoleto della scuola umbro-senese della fine del 1400. " (Biagetti A.; Bucci P.; Palanca L. - 1571: due paesi per la Cristianità - Arquata del Tronto e Porto Recanati a Lepanto - Recanati, luglio 2002 - Azienda Grafica Bieffe Recanati) "A questa battaglia, tra altri montanari, parteciparono anche degli spelongani i quali, pare, non tardarono a farsi onore conquistando una bandiera dei temutissimi turchi, oggi esposta nella chiesa del paese. Per rievocare l'evento, ogni tre anni, nell'ultima domenica di agosto un gruppo di giovani e robusti spelongani percorre la cresta fino alla Macera portandosi poi nella Foresta di S. Gerbone dove viene tagliato un albero tra i più alti che, tra grandi fatiche e in più giorni, viene trasportato a Spelonga. Qui diventa l'albero di un'immaginaria nave intorno alla quale viene allestita una festa lunga e memorabile a cui vi consigliamo, se l'anno è quello giusto, senz'altro di partecipare." (Cfr. biblio 1) La rievocazione storico-folkloristica della battaglia di Lepanto, riccamente descritta nel libro, è oramai diventato un evento al quale speriamo di partecipare quest'anno (2013) ... Per saperne di più
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