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Percorrendo il Sentiero del Centenario dal Vado di Corno, le Torri
di Casanova rappresentano il primo "ostacolo" piacevole da superare.
Meritano però di essere raggiunte anche come mète a sé stanti.
L'itinerario proposto inizia dal Piano di Pietranzoni e segue la via
CAI Penne (o Gianni Familiari), che risale il versante sud, supera
le Torri con il sentiero del Centenario, e una volta raggiunta la
Forchetta di Santa Colomba discende da quest'ultima per il canalone
che costeggia il non lontano Monte Faeto.
Dopo aver imboccato la strada che porta all'Albergo di Campo
Imperatore parcheggiare sulla destra, ad uno slargo, subito dopo
aver superato i ruderi di S. Egidio. Poco più avanti inizia sulla
destra una pista che attraversa il Piano di Pietranzoni, seguirla
per circa un km fino ad incrociare un'altra pista che si segue
ancora verso destra.
Dopo un centinaio di metri, ad un secondo bivio, seguire la pista di
sinistra fin quando non diventa evanescente dopodiché, superato il
sentiero per il Vado del Piaverano, si raggiunge il pianoro sabbioso
compreso tra le Torri di Casanova e Monte Faeto (1897 mt).
Dopo aver superato una struttura in cemento, sulla sinistra si
individuano i segnavia della via CAI Penne che risalgono all'interno
di un canalino e con facili passaggi di arrampicata, primo grado
e uno di secondo, permettono di risalire fino ad uscire in cresta
alla base delle Torri di Casanova, dove iniziano i tratti attrezzati.
Con scalette e corde fisse si superano in successione le varie torri
fino ad arrivare alla Forchetta di Santa Colomba (2260 mt). Dalla
Forchetta si scende, sulla destra (sud), in un ampio canalone su tracce di
sentiero evidenziate da qualche ometto di pietre e rari segni blu.
Dove il canalone diventa più profondo ci si tiene sulla destra
ricercando il terreno più agevole fino ad incrociare di nuovo il
sentiero dell'andata.
E' utile ricordare che la traccia sulla mappa del CAI (v. biblio 8)
è sbagliata. Così come è sbagliato il tratto iniziale che scende dal
Vado del Piaverano ...
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