Il Monte Corno da un disegno di D. Eugenio Michitelli |
||
|
||
Info | Come arrivare | Vegetazione | Rifugi | Escursioni | Bibliografia |
© 2003-2019 | |
|
||
::. Gran Sasso | Orazio Delfico |
info@lagagransasso.it | |
|
||
![]() |
||
Il campo d’indagine di Orazio Delfico sul Gran Sasso non riguardò solo la fisica dell’atmosfera, ma anche la fauna, la geologia e la mineralogia. Segnalò difatti la presenza sul Gran Sasso dell’orso, del camoscio e del lupo; prospettò soluzioni per la gestione del patrimonio forestale e andò alla ricerca di giacimenti di carbon fossile. Ma soprattutto formulò la prima ipotesi sulla tettonica e sulla stratigrafia del massiccio. Il suo nome quindi può essere degnamente accostato a due famosissimi geologi suoi contemporanei: Horace de Saussure e Dieudonné de Dolomieu." (Cfr. biblio 16) Scopo dell'ascesa al Monte Corno da parte del Delfico era misurarne l'altezza che stabilì in 9577 piedi parigini pari a 3064 mt. Sbagliando. "Se il resoconto della salita di Orazio è stato tramandato, lo si deve proprio a una polemica relativa a quella misurazione." Così racconta Marco Dell'Omo nel suo libro "I conquistatori del Gran Sasso" (Cfr. biblio 9).
Fu il padre di Orazio,
Giovanberardino, a pubblicare a proprie spese la relazione
dell'ascensione scritta dal figlio nel 1794 per una questione di
principio: "Chi ha travagliato, e con periglio, per trovare una
verità fisica di qualche importanza, non può vedere con piacere se
un altro, dal suo tranquillo scrittojo e senza darne ragione,
l'altera o la niega." |
||
top |